Definizione di HPV
L'HPV (Human Papilloma Virus) è un virus che esiste da circa 260 milioni di anni, per cui all'inizio della sua storia evolutiva viveva in una specie di brodo caldo, ricco di ossigeno e, per moltiplicarsi, doveva infettare batteri e protozooi, cosiddetti procarioti. Successivamente, con la comparsa dei microrganismi pluricellulari, eucarioti, per infettare anche questi ha cominciato a specializzarsi in vari ceppi. Ad oggi si calcola che esistano più di 100 ceppi, di cui circa 20 in grado di infettare la donna.
Il virus HPV è un virus semplice, il suo DNA è costituito da circa 8000 basi (volendo fare un paragone con i software, esso equivale ad un piccolo software di appena 40kb). Il suo DNA, che è circolare, è costituito da varie regioni: le regioni L6 ed L7 sono importanti perchè differenziano i ceppi a rischio ed i ceppi non a rischio, mentre le regioni L1 ed L2 codificano per le proteine che costituiscono la capsula del virus (proteine verso le quali agisce il vaccino per l'HPV).
Il virus HPV è un virus molto particolare, diverso dagli altri virus. Tutti gli altri virus (es. influenza, epatite, rosolia ecc.) si moltiplicano in base al cosidetto ciclo litico: il virus entra nella cellula, si moltiplica continuamente dentro di essa, fin quando la cellula stessa si rompe, scoppia, ed il virus si diffonde (pronto ad infettare altre cellule).
Il virus HPV invece segue un ciclo diverso, il cosiddetto ciclo oncogeno:esso entra direttamente nel nucleo della cellula e fonde il suo DNA con il DNA della cellula, creando una cellula ibrido metà umana metà virale.
La fusione del DNA virale con quello della cellula comporta la deregolazione della cellula: vengono ad essere soppressi alcuni agenti oncosoppressori (P6 e P53) e la cellula diventa displastica (displastica vuol dire una cellula alterata, una cellula, in un certo senso ribelle, che non ubbidisce più alle regole delle cellule normali, per cui cresce e si moltiplica senza limiti ed infiltra anche gli altri tessuti.
È stato dimostrato che affinchè una cellula manifesti le prime alterazioni displastiche occorre che essa sia infettata da almeno 10 virus HPV. Questo spiega il perchè vi può essere presenza di virus in assenza di alterazioni cellulari.
Il virus HPV evoca una bassa risposta immunitaria, poichè non entra mai nel circolo ematico ed agisce solo a livello locale.
Solo poco più di una ventina di ceppi possono infettare la donna, suddivisi in ceppi a basso rischio, i quali possono portare alla formazione di verruche e condilomi, e ceppi ad alto rischio, che oltre a verruche e condilomi, possono alterare seriamente le cellule che li ospitano, con alterazioni che vanno dalla displasia fino al cancro. Fortunatamente ciò avviene solo particolari condizioni, (deficit immunitario, infezioni continue e lunga persistenza dell'infezione).