Nuovi markers del virus HPV
Presentiamo due nuovi test che si affiancano alla ricerca ed alla genotipiozzazione dell'HPV nell'ambito della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori del collo dell'utero:
I Biomarcatori P16 ed L1:
La P16 è una proteina i cui livelli di espressione indicano il grado di attivazione dei meccanismi citopatogenetici indotti dal virus nelle cellule dell'ospite (e quindi il grado di severità e potenziale evolutività neoplastica dell'infezione stessa). Maggiore è l'espressione della P16 più avanzato è lo stadio dell'infezione e maggiore la potenziale velocità di evoluzione neoplastica. La P16 rappresenta un marcatore che evidenzia le potenzialità oncologiche ed aggressive dell'infezione da HPV in relazione alla risposta dell'ospite (risultando anche un test predittivo di aggravamento della malattia).
L1 è una proteina capsidica dell'HPV che rappresenta, invece, un indice prognostico favorevole, in quanto la sua maggiore espressione è inversamente correlata alla gravità della diagnosi istopatologia: maggiore è l'espressione di tale proteina minore è lo stadio e la velocità di evoluzione dell'infezione. L1 viene pertanto evidenziata nella letteratura corrente come indicatore del potenziale di guarigione spontanea dall'infezione.